Le tecnologie di restauro
Restauro delle superfici
Le pavimentazioni subiscono una progressiva usura nel tempo che dipende dalla loro destinazione d’uso. In base a questa, infatti, esistono diverse attività che vanno a gravare sulla superficie: dal traffico di mezzi per la movimentazione delle merci, all’uso di sostanze chimiche o presenza di carichi pesanti.
È possibile restaurare la superficie effettuando in primis un’accurata analisi preliminare del problema e scegliendo successivamente il metodo più idoneo per riportare la pavimentazione alle condizioni ottimali.
A seconda delle necessità si possono utilizzare rivestimenti polimerici o malte cementizie, inoltre possono essere effettuati trattamenti per consolidare i punti più friabili, ripristinare le pendenze o la planarità, fermare la produzione di polvere, diminuire l’assorbimento di sostanze chimiche o oli e migliorare l’aspetto estetico.
Queste diverse soluzioni permettono di ottenere superfici che mantengono inalterate nel tempo le loro caratteristiche di resistenza all’aggressione chimica e meccanica, impermeabilità, facilità di pulizia ed un gradevole aspetto estetico.
Ripristino di pavimento in gres ammalorato
Le pavimentazioni sono sottoposte a fenomeni di degrado provocati sia dall’azione dell’uomo che da agenti naturali.
Crepe, spaccature e scartellamenti della superficie possono essere causati, infatti, sia dalla destinazione d’uso cui è adibito il pavimento, sia da eventi naturali come piogge e fenomeni di shock termico.
Recodi si occupa della rimozione della porzione di pavimentazione che risulta più instabile ed ammalorata, quali pavimenti esistenti in piastrelle in gres fessurato e distaccato dal supporto, successivamente procediamo alla ricostruzione del massetto finito tramite indurente Recoquarz o rivestimento polimerico. Questo intervento è volto a conferire alle superfici maggiore resistenza meccanica e chimica e renderle non assorbenti e facilmente pulibili.
Ricostruzione del piano d'appoggio
Il ritiro è una proprietà che interessa tutti i manufatti in calcestruzzo e consiste in una contrazione causata dall’evaporazione dell’acqua presente in essi verso un ambiente insaturo di vapore.
Si distinguono due principali tipologie di ritiro:
- Plastico o di breve termine che avviene dopo poche ore dal getto, ovvero quando il calcestruzzo si trova in uno stato plastico che precede l’indurimento;
- Igrometrico, il quale interessa il calcestruzzo indurito e può manifestarsi durante tutta la vita utile del manufatto.
Se l’essiccamento avviene con tempistiche troppo rapide può accadere che sulla pavimentazione si presentino delle rotture.
Recodi effettua degli interventi di ricostruzione del piano d’appoggio di lastre in calcestruzzo deformate o fessurate utilizzando iniezioni di boiacca antiritiro Recomat 100. Questo prodotto è a ritiro compensato, ciò significa che determina un aumento di volume durante la fase di presa, grazie al quale è possibile limitare l’effetto di contrazione dovuto al ritiro.
Così facendo il movimento verticale delle piastre in corrispondenza dei giunti viene fermato eliminando il potenziale degrado ed ottenendo risparmi di costo sulle future manutenzioni inerenti sia la superficie sia i mezzi di trasporto o movimentazione merci, oltre ad un innalzamento della sicurezza per gli addetti ai lavori.
Restauro delle superfici ammalorate dal gelo e dal fuoco
Gelo e fuoco provocano danni di notevole entità alla superficie, sia da un punto di vista strutturale (formazione di rotture), che chimico (temperature molto elevate provocano l’abbattimento della resistenza del pavimento).
I cicli di gelo-disgelo provocano lo “scartellamento” della parte superficiale della pavimentazione. L’acqua infatti penetra nel calcestruzzo ed aumenta il suo volume passando progressivamente da stato liquido a stato solido. Ulteriore fonte di danneggiamento è lo scorretto utilizzo di sali disgelanti, che innescano una reazione alcali-aggregati, ovvero il distacco di una porzione circolare di pavimento (pop-out).
Il fuoco causa anch’esso un importante ammaloramento del manufatto: le armature, scaldandosi, espandono il loro volume e creano tensioni nel calcestruzzo sino a provocarne l’espulsione, se il tempo di esposizione all’elevato calore è prolungato, l’armatura può perdere la sua resistenza alle trazioni determinando il collasso della struttura.
Recodi interviene operando una fresatura dello strato ammalorato ed una ricostruzione con l’impiego di betoncini ancorati con ponte adesivo epossidico. La superficie tornerà alle iniziali condizioni di resistenza e durabilità.